SEMBREREBBE NIENTE AMIANTO NEL NUOVO ROGO DEL DEOPSITO RIFIUTI DI CASALE BUSSI

Sembrerebbe scongiurato il pericolo amianto nel rogo che ha coinvolto il deposito di Casale Bussi in provincia di Viterbo gestito dalla Ecologia Viterbo S.r.L.

L’impianto di trattamento di RSU è stato costruito in un periodo successivo la messa al bando dell’amianto (1998) e come determinato dalla delibera della Regione Lazione, nel sito era autorizzato il trattamento meccanico biologico (TMB) dei rifiuti urbani (Regione Lazio con Det. N.B0346 del 27/01/2010)

L’impianto, il cui bacino di utenza comprende le province di Viterbo e Rieti, effettua la selezione e il trattamento di RSU con produzione di CDR e di FOS ( Circa 216.000 Ton Rsu trattato anno)

Nell’impianto sono trattate le seguenti tipologie di rifiuto:

  • Urbani in senso stretto, derivanti dalla produzione domestica;
  • Assimilabili agli urbani, per qualità e quantità, provenienti da lavorazioni artigianali, industriali, commerciali e simili autorizzati con successiva AIA del 2011 (Vedi integrazione richiesta cliccando qui)

L’impianto è finalizzato:

  • Alla produzione di combustibile derivato da rifiuto (CDR) ed elevato potere calorifero e frazione organica stabilizzata (FOS);
  • Al recupero di metalli;
  • Alla riduzione volumetrica dei rifiuti;

I rifiuti della lavorazione vengono definitivamente smaltiti in discarica.

L’impianto è composto da:

  • Stazione di ricevimento dei rifiuti solidi urbani (RSU);
  • Linea per la selezione automatica;
  • Linea per il recupero del ferro;
  • Linea per la produzione di CDR;
  • Linea per l’ossidazione della frazione umida da RSU e della biomassa selezionata;
  • Linea di raffinazione della FOS;
  • Linea di trattamento dell’aria;
  • Linea di trattamento della frazione secca da raccolta differenziata.

L’area è ubicata nel settore occidentale del comune di Viterbo a circa 8 km dal centro abitato, ricade all’interno della zona agricola lungo la Via Teverina. Il sito è raggiungibile attraverso le S:P: Teverina nonchè dalla S:P: Ombrone.

Nella stessa area la società Ecologia Viterbo gestisce la fase di gestione post-operativa della discarica per Rifiuti non pericolosi, esauritasi nel 1999 e chiusa con Ordinanza n°21 del 14/07/1999.

La discarica è ubicata nella parte ovest del sito, occupa una superficie di circa 45.000mq ed è costituita da un unico invaso per una volumetria complessiva di circa 450.000 mc.

Le attività svolte dalla Ecologia Viterbo sono essenzialmente:

  • Raccolta, allontanamento e smaltimento delle acque di percolazione;
  • Allontanamento delle acque superficiali;
  • Controllo della falda freatica (livello e caratteristiche qualitative);
  • Captazione del biogas e conseguente produzione di energia elettrica.

Nel corso del 1999 è stata istallata una rete di captazione di biogas, asservita ad un motore termico per la produzione di energia elettrica da cedere alla rete.

Sembrerebbe quindi scongiurato il rischio amianto.

Le popolazioni sono invitate a contattare i centri ospedalieri di zona in caso di malore e ad adottare le normali procedure di sicurezza cercando di non frequentare luoghi aperti onde limitare la minimo l’esalazione dei fumi dell’incendio.

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