Bonifica Amianto: Chi non segue le regole può finire in galera
In Italia esistono regole ben precise che riguardano il comparto edilizio e della sicurezza sul lavoro relative alla rimozione dell’amianto, chi rimuove amianto senza le specifiche autorizzazioni rischia la salute e conseguenze legali sino alla carcerazione.
La rimozione dell’amianto, che si tratti di materiale di matrice friabile o piu’ semplicemente di Manufatti in Cemento Amianto (MCA) e lastre di copertura in cemento amianto, è un’operazione che deve essere eseguita con la massima attenzione e nel pieno rispetto delle normative vigenti. L’amianto è un materiale altamente pericoloso per la salute, e la sua gestione impropria può portare a gravi conseguenze non solo legali, ma anche sanitarie. Esamineremo in questo breve articolo i rischi per la salute e le sanzioni civili e penali a cui va incontro chi rimuove l’amianto senza le dovute autorizzazioni e procedure.
Rischi per la Salute
L’amianto è noto per le sue proprietà cancerogene. L’esposizione alle fibre di amianto, che possono disperdersi nell’aria durante la rimozione non controllata, può causare gravi malattie respiratorie come l’asbestosi, il mesotelioma e il cancro ai polmoni. Queste patologie possono manifestarsi anche molti anni dopo l’esposizione, rendendo ancora più insidioso il pericolo rappresentato dall’amianto.
Rimuovere l’amianto senza adeguate misure di protezione e senza rispettare le procedure di sicurezza espone non solo chi effettua l’operazione, ma anche i residenti e i lavoratori delle aree circostanti a rischi elevatissimi per la salute.
Elenchiamo qui solo alcune delle sanzioni per Rimozione Senza Autorizzazione
Sanzioni Penali
- Violazione delle Norme sulla Sicurezza del Lavoro (D.Lgs. 81/2008):
- Reclusione e Multe: Il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, prevede sanzioni penali per chi non rispetta le normative sulla sicurezza durante la gestione dell’amianto. In particolare, l’articolo 256 del D.Lgs. 81/2008 punisce chiunque non utilizzi ditte specializzate e autorizzate per la bonifica e rimozione dell’amianto. Le pene possono includere:
- Reclusione fino a due anni, soprattutto se il mancato rispetto delle norme ha esposto i lavoratori o altre persone a rischi per la salute.
- Multe significative che possono arrivare a diverse decine di migliaia di euro, in base alla gravità dell’infrazione.
- Reclusione e Multe: Il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, prevede sanzioni penali per chi non rispetta le normative sulla sicurezza durante la gestione dell’amianto. In particolare, l’articolo 256 del D.Lgs. 81/2008 punisce chiunque non utilizzi ditte specializzate e autorizzate per la bonifica e rimozione dell’amianto. Le pene possono includere:
- Reati Ambientali (D.Lgs. 152/2006):
- Se la rimozione dell’amianto avviene senza rispettare le procedure previste dalla legge e senza l’impiego di ditte autorizzate, l’amianto potrebbe essere smaltito illegalmente. In questi casi, il Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006) prevede sanzioni penali per l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti pericolosi. Le sanzioni possono includere:
- Reclusione da sei mesi a tre anni per abbandono di rifiuti pericolosi, aggravata in caso di grandi quantità o di smaltimento in aree protette.
- Multe fino a 100.000 euro, con l’importo che dipende dalla gravità dell’infrazione.
- Se la rimozione dell’amianto avviene senza rispettare le procedure previste dalla legge e senza l’impiego di ditte autorizzate, l’amianto potrebbe essere smaltito illegalmente. In questi casi, il Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006) prevede sanzioni penali per l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti pericolosi. Le sanzioni possono includere:
Sanzioni Civili
- Responsabilità Civile per Danni:
- Il proprietario che procede alla rimozione dell’amianto senza utilizzare aziende specializzate potrebbe essere chiamato a rispondere civilmente per eventuali danni causati dalla mancata osservanza delle normative. Questo può includere il risarcimento per danni alla salute di terzi (come vicini o lavoratori) o per i costi di bonifica e ripristino delle aree contaminate. I danni civili possono essere molto elevati, specialmente se si dimostra che l’esposizione all’amianto ha causato gravi malattie come il cancro.
- Obbligo di Bonifica:
- Se le operazioni di rimozione dell’amianto sono state eseguite senza rispettare le procedure previste dalla legge, il responsabile può essere obbligato a ripetere la bonifica dell’area a proprie spese, questa volta utilizzando una ditta autorizzata. Questo può comportare costi significativi, sia per la nuova bonifica che per la decontaminazione delle aree eventualmente compromesse dalla gestione scorretta.
Sono contemplate inoltre sanzioni amministrative locali di varia entita’ secondo la discrezionalita’ degli enti
L’importanza di Affidarsi a Ditte Autorizzate
Alla luce dei gravi rischi sanitari e delle pesanti sanzioni legali, è cruciale affidarsi esclusivamente a professionisti qualificati per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto. Le ditte autorizzate sono in grado di garantire che ogni fase del processo, dalla rimozione al trasporto e smaltimento, avvenga nel rispetto delle normative vigenti, proteggendo così la salute pubblica e prevenendo conseguenze legali.
Inoltre, il rispetto delle normative consente di ottenere la documentazione necessaria per dimostrare che l’intervento è avvenuto in modo conforme alla legge, un aspetto fondamentale per evitare problemi legali futuri, soprattutto in caso di compravendita dell’immobile o di verifiche da parte delle autorità competenti.
Rimuovere l’amianto senza autorizzazione comporta rischi gravissimi per la salute e può portare a pesanti sanzioni civili e penali. Il mancato rispetto delle procedure di legge non solo espone a gravi conseguenze legali, ma anche a pericoli concreti per la salute di chi vive o lavora nelle aree circostanti. La soluzione migliore è sempre quella di affidarsi a ditte specializzate e autorizzate, che possono garantire una bonifica sicura e legale, proteggendo così sia la salute delle persone che l’integrità dell’ambiente.
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