PROVVISTA DI 27 MILIONI A DISPOSIZIONE DEI MALATI NON PROFESSIONALI. FABRIZIO PROTTI “ABBIAMO VINTO!”
“Non posso che essere soddisfatto ! E’ stata una battaglia grandissima che per un momento ci ha visto soli, ma alla fine abbiamo vinto e grazie a noi 28 Milioni di Euro vanno a garantire il fondo dei malati non professionali sino al 2020” dichiara Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Nazionale Amianto.
La soddisfazione all’interno del Coordinamento Nazionale Amianto è salita alle stelle quando oggi il Presidente Salvatore Nania ha ricevuto una lettera in risposta ad un interrogazione che chiedeva di dare atto all’applicazione dell’Ordine del Giorno presentato dalle Senatrici Laura Puppato e Camilla Fabbri in Commissione Bilancio al Senato durante le discussioni sulla legge di Stabilità.
L’ordine del giorno presentato a Dicembre, frutto di un lavoro congiunto tra lo Sportello Amianto Nazionale , L’A.I.E.A. Associazione Italiana Esposti Amianto e il Coordinamento Nazionale Amianto, chiedeva al Governo di dare mandato ai Ministeri competenti per rinnovare l’ opportunità di utilizzare la provvista rimanente e inutilizzata di circa 28 Milioni di Euro, anche per le richieste di risarcimento presentate da coloro che non hanno contratto la malattia durante il lavoro .
La misura già in atto in via “sperimentale” sarebbe scaduta il 31 Dicembre 2017, ma il grande lavoro di studio e costruzione di un Ordine del Giorno concreto, onesto e coerente e l’Appoggio ed il lavoro in Commissione Bilancio delle Senatrici Puppato e Fabbri, ha fatto si che il miracolo sia avvenuto e che la Presidenza del Consiglio desse mandato ai Ministeri per l’attuazione.
“Dal momento dell’approvazione in commissione abbiamo vissuto autentici momenti di panico” dichiara Protti che prosegue “Il provvedimento rischiava di essere totalmente vano e inutile se entro la scadenza del termine naturale i Ministeri non ne avessero dato attuazione. Perciò il lasso tra approvazione dell’ODG e scadenza del vecchio periodo sperimentale ha innescato un grande lavoro, una corsa contro il tempo. Se alla scadenza i ministeri non avessero dato attuazione tutto sarebbe decaduto e ciò sarebbe stato un atto barbaro e ingiusto che noi non volevamo, per una questione di rispetto e giustizia per le vittime. Perciò abbiamo lottato con tutte le forze , anche contro chi, fuori dall’amministrazione e vicino alle parti sociali non ha appoggiato l’azione per semplici motivi forse di “opportunismo rappresentativo”. Non abbiamo mollato un centimetro e sempre con l’aiuto delle Senatrici che ci hanno dato fiducia abbiamo condotto un pressing costante verso i Ministeri ed oggi la grandissima sorpresa che rende giustizia a tutte quelle vittime che contratta la malattia si sarebbero viste beffate perché non rientranti nella se pur minima provvista risarcitoria. E’ Merito di tutte le associazioni del Coordinamento Nazionale Amianto . E’ merito di una sinergia che ci porta a rappresentare in maniera concreta un interesse collettivo che nessuno meglio del C.N.A. può saper rappresentare“.
La battaglia non è ancora finita. Ora la strategia e la discussione passa all’ interno del “Comitato di Gestione del fondo” che deve mettere in atto una azione incisiva con il Ministero per dare immediatamente corso a un giusto decreto attuativo.
L’auspicio dello Sportello Amianto Nazionale è che la “Direzione Generale” del “Comitato di Gestione del Fondo Vittime” in seno all’INAIL ed allo stato attuale con un presidente eletto non in rappresentanza del Coordinamento Nazionale Amianto, ma in vece a un Sindacato Nazionale si dimostri riconoscente per il lavoro svolto e collabori con una interlocuzione alla pari con chi ha, in questa occasione, saputo difendere i diritti delle vittime non solo del lavoro, finalizzando così insieme le giuste richieste per dare attuazione all’oramai concreto successo.
“Siamo veramente tutti molto soddisfatti e mi auguro che ora non nascano incomprensioni all’interno del Comitato di Gestione che si trova ad amministrare questo bel successo per le vittime TUTTE. Mi auguro perciò non si creino condizioni sfavorevoli per trasformare il successo del C.N.A. in un insuccesso del Comitato di Gestione del Fondo a scapito di malati e vittime” ribadisce Protti Ringraziando ancora il Coordinamento Nazionale Amianto, A.I.E.A Associazione Italiana Esposti Amianto e le Senatrici Laura Puppato e Camilla Fabbri.
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