TOGLI L’AMIANTO PER METTERE IL FOTOVOLTAICO? ECCO IL CONTRIBUTO DELLO STATO

FAVORISCE GLI INVESTIMENTI IN ENERGIE RINNOVABILI CONDOTTI DAGLI OPERATORI DEL SETTORE ENERGETICO. POTREBBE FAVORIRE LA BONIFICA PER LE IMPRESE. RISULTA FAVOREVOLE ANCHE PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI CHE LO VORRANNO SFRUTTARE.  RITORNA PER LA BONIFICA AMIANTO  CON CONTESTUALE INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO  “L’INCENTIVO PREMIANTE”

Lo Sportello Amianto Nazionale fu informato già l’8 Luglio 2019 ed immediatamente pubblicammo la notizia

Finalmente dopo una lunga ed estenuante attesa, è stato pubblicato (v. G. U. n° 186 del 9 agosto 2019, ed è quindi ad oggi pienamente operativo) il cosiddetto “Decreto FER 1” che tra le altre misure, trova,  conferma che viene ad essere nuovamente “premiata” la completa bonifica di coperture in materiali contenenti amianto se, contestualmente, viene installato sulla stessa un impianto fotovoltaico!

Trattasi, quindi, della quasi sostanziale riproposizione di una misura che è stata molto ben accolta dagli Operatori economici del settore, in passato, e che tanto beneficio ha portato anche all’Ambiente, essendo fortemente incentivata la definitiva dismissione di coperture in MCA, oltre naturalmente alla contestuale produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili!

Lo strumento normativo adottato è, naturalmente, alquanto complesso ed articolato, poiché in effetti “abbraccia” tutta una serie di incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di varia natura, quel che preme evidenziare è, come detto, la reintroduzione di questa specifica misura, doppiamente meritoria.

Con questo contributo dell’Ing. Francesco Fascì lo Sportello Amianto Nazionale tiene a fornire indicazioni di massima, con particolare riguardo alle Amministrazioni locali, Soggetti questi notevolmente “favoriti” nell’inserimento nelle specifiche graduatorie per l’erogazione dell’“incentivo premiante”.

Infatti, come ben evidenziato nel “Regolamento Attuativo”, la formazione delle graduatoria per l’ottenimento dell’incentivo economico (i cosiddetti “Registri”) per gli impianti fotovoltaici appartenenti al cosiddetto “Gruppo A-2” è redatta, a seguito di preventiva bonifica di coperture in MCA applicando, in ordine gerarchico, i seguenti criteri di priorità:

  • scuole
  • ospedali
  • edifici pubblici

È importante evidenziare anche che :
al “Gruppo A-2” appartengono gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’Eternit o dell’amianto. Per tali interventi la superficie dei moduli non può essere superiore a quella della copertura rimossa.

Per quanto attiene la “potenza elettrica” di target dell’impianto fotovoltaico da installare, afferente a questo “gruppo”, si ricorda che, dovendo necessariamente attuarsi le cosiddette procedure “a Registro”, essa però deve essere necessariamente:

  • maggiore di 20 kW
  • inferiore a 1.000 kW;

La procedura “a Registro” di cui sopra, normata dal decreto “FER 1”, è quella riservata agli impianti, come detto, identificati quali “Gruppo A-2” sopra descritto, in funzione di specifici “bandi”: il periodo di presentazione delle relative domande di partecipazione è di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione dei bandi.

In fig. 1 (tratta dall’art. 4.1 del decreto “FER 1”) vengono ad essere visualizzate le date previste per le aperture delle procedure “a Registro”. Per quanto attiene, invece, la “quantificazione” della “tariffa di riferimento”, riconosciuta a seguito della produzione di energia elettrica da parte degli impianti del “Gruppo A-2”, si rimanda alla tavola sinottica (v. Fig. 2)

Com’è facile intuire da queste sintetiche note si tratta, come detto, della sostanziale riproposizione di una misura che era stata molto ben accolta, in passato, dagli Operatori del settore, che può rivelarsi nuovamente molto utile nell’ancora lunga battaglia per la definitiva rimozione dell’amianto presente nelle strutture: tocca adesso agli Amministratori Locali farsi meritoriamente “parte attiva” per rimuovere l’amianto tutt’ora presente nelle scuole e negli edifici pubblici di tutto il territorio italiano, lo strumento c’è ed è pure molto utile!

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