SENATO DELLA REPUBBLICA: FDI chiede audizione allo Sportello Amianto Nazionale
Fabrizio Protti (Presidente S.A.N.):
“Bene iniziative come queste ! Ci siamo messi a disposizione di ogni Parlamentare sin dall’insediamento della legislatura. Se i singoli Parlamentari o i Partiti vogliono ascoltare e fare, al di fuori di autocelebrazioni, sensazionalismi strumentali e campagne elettorali noi ci siamo! Il rispetto per le vittime dell’amianto e la tutela delle prossime generazioni è una cosa seria e costruire per assistere e risolvere è un dovere di chi ci rappresenta e ci governa”.
Roma 26 Aprile 2019
Il dipartimento vittime dell’Amianto di Fratelli D’Italia ha voluto incontrare alcune associazioni per comprendere meglio lo stato dell’arte riguardo le normative che tutelano le vittime di malattie asbesto correlate e ascoltare alcuni suggerimenti che potrebbero determinare sviluppi e progressi nella tutela.
Lo SPORTELLO AMIANTO NAZIONALE chiamato in qualità di esperto ha partecipato all’audizione privata organizzata dal dipartimento sostenendo ben 2 dei tre interventi a tabellone, programmati quale contributo del mondo associativo.
Hanno partecipato per lo Sportello Amianto Nazionale :
- La Dott.ssa Silvana Zambonini Bellaveglia che ha rappresentato A.N.M.I.L. ( Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) ente membro del Comitato Scientifico dello Sportello Amianto Nazionale ed ha condiviso con il Senatore alcuni aspetti legati alla malattia e agli interventi di A.N.M.I.L. e Sportello Amianto Nazionale sul territorio per informare i cittadini riguardo i protocolli di sorveglianza sanitaria ed i diritti degli Ex Esposti.
- Il Dott. Giuseppe D’Ercole membro del Comitato Scientifico dello Sportello Amianto Nazionale, presidente uscente del Fondo Vittime Amianto istituito presso l’INAIL e Responsabile Nazionale CISL Amianto , che ha relazionato al Senatore rispetto alle Vittime dell’Amianto e alla necessità di Prevenire, Curare ed Indennizzare.
Ad ascoltarli Il l’On. Chiara Colosimo componente della Commissione Sanità della Regione Lazio, la Dottoressa Cinzia Pellegrino coordinatore Nazionale del dipartimento vittime dell’Amianto di Fratelli D’Italia.
L’audizione si è svolta il 26 Aprile 2019 presso il Senato della Repubblica ed è durata 2 ore e 30 minuti Circa.
“Abbiamo partecipato all’audizione su richiesta del dipartimento vittime di Fratelli D’Italia. Prendiamo atto del gesto di buona volontà del dipartimento vittime di Fratelli d’Italia che dimostra costante sensibilità sul tema. E’ inteso che questa audizione , per tempi e modi , non è certo risolutiva per costruire azioni strategiche e costrutti opportuni a livello legislativo a meno che essi non siano già stati precedentemente precostituiti e perciò ci mettiamo a disposizione dello schieramento politico per approfondire con la dovuta attenzione ogni tema riferito alla gestione del rischio amianto. Per questo, ribadendo la nostra disponibilità ci auguriamo che anzitempo si possa , come avviene spesso con i Gruppi Parlamentari e i singoli Onorevoli di ogni schieramento, rendere più strutturata e continuativa una collaborazione per costruire insieme, forza politica e rappresentanze del mondo collettivo delle associazioni che si occupano di Amianto da 27 Anni“. Dichiara Fabrizio Protti , Presidente dello Sportello Amianto Nazionale che prosegue “Spesso nell’ultimo periodo vediamo una politica “frettolosa” e disarticolata rispetto al problema amianto ed alla gestione del rischio ad esso connesso. Politici di ogni schieramento e anche alti Governanti a cui è affidata l’amministrazione della cosa Pubblica che non “entrano” nel problema studiando 27 anni di costrutto legislativo, strutture , ordini e dati di Stato, ma che forse trascinati da dinamiche e “momenti politici” apprezzano notizie superficiali in merito fornite ad arte e strumento da chi fa la voce più grossa. Noi siamo convinti che non è dando spazio a sensazionalismi, protagonismi ed allarmismi talvolta eccessivi che si risolve un problema così annoso e delicato. Purtroppo però a riprova di un “punto storico” di “leggerezza” sono gli emendamenti e le proposte di legge depositate presso le varie Commissioni o presso le aule di Camera e Senato , che se pur autografate da Politici di Stato partono spesso da “Basi Dato” impure non citando dati di Enti Pubblici preposti , Istituti e Ministeri per mortalità e malattia , ma numeri di associazioni private non referenziati ne tantomeno riconosciuti , così rischiando, senza rispetto alcuno per la verità, di assimilare un parere non autorevole consacrandolo all’ufficialità per futura memoria. Il problema Amianto è un problema serio e perciò va affrontato anzitutto da chi rappresenta la collettività con studio e serietà, aiutando e correggendo “anche” una struttura di Stato , che forse evidentemente in 27 anni poteva produrre di più ma che esiste ed è fatta , da professionisti che se ben coordinati ed anche affiancati , potrebbero già essere la base per un cambiamento immediato a favore del cittadino. Con in testa questo metodo , crediamo che la prima parola d’ordine della politica e dei referenti e consulenti in materia deve essere serietà, seguita da comprensione profonda del problema , della macchina dello Stato, dei suoi pregi e dei suoi difetti in merito per migliorare allontanando chi fa catastrofismo che risulta essere solo strumentale a pochi e non funzionale all’interesse collettivo”.
Unirsi per vincere! Stato e rappresentanze collettive dell’Associazionismo . E ciò che hanno capito tutte le associazioni che proprio per affrontare in maniera eterogenea , con competenze e capacità multidisciplinari compatte e collettive e dare un ordine al tutto , si sono unite in organi di rappresentanza , costituiti dal Coordinamento Nazionale Amianto a tutela delle Vittime degli Esposti, dei potenzialmente esposti e degli EX Esposti e dallo Sportello Amianto Nazionale associazione di servizio che senza scopo di lucro alcuno affianca le amministrazioni Comunali per fornire servizi gratuiti di Informazione e Formazione ai cittadini , assiste le associazioni di categoria e le stesse amministrazioni pubbliche ed i dipendenti dello Stato stesso , per aiutare la collettività ad affrontare e gestire il rischio amianto salvaguardando i diritti del cittadino e informando lo stesso sui propri doveri in maniera accogliente e puntuale.
“Noi siamo qui, esistiamo e lavoriamo offrendo servizi semplici e gratuiti ai cittadini che li aiutano ad affrontare i problemi e lo facciamo oramai in 500 Comuni Italiani e tramite più di Mille tra patronati e punti di servizio delle associazioni e delle Parti Sociali (Organizzazioni Sindacali) che fanno parte del Comitato Scientifico dello Sportello Amianto Nazionale. Lo facciamo in silenzio, rispettando lo Stato , Lavorando come Ente di servizio funzionale alle leggi ed ai numeri dello Stato , credendo che la serietà e la concretezza sia certamente una strada dura nell’epoca di Wikipedia, ma resta la strada maestra per risolvere il problema vincendo pian piano su imbonitori ed urlatori. Se la Politica ci vuole e vuole affrontare il problema in maniera strutturata andando a fondo e vincendo concretamente noi ci siamo . Nel frattempo continuiamo nel nostro percorso al servizio dei cittadini affiancandoci silenziosamente ed umilmente in aiuto alle amministrazioni Comunali ed assistendo ogni rappresentante di una collettività e operatore della Politica che decida di interpellarci come in questa occasione per cui ringraziamo per l’ invito e a cui rinnoviamo l’auspicio agli organizzatori di costruire e proseguire in un tema così serio ed importante” conclude Fabrizio Protti , Presidente dello Sportello Amianto Nazionale.
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