ECOBONUS Bonifica Amianto

Con l’ECOBONUS 2024 il 65% di detrazione per privati e imprese che puo’ salire sino all’85% per i condomini

L’Ecobonus al 65% è un’importante misura di incentivo fiscale introdotta dalla legge finanziaria 2007 (art. 1, commi 344-349, legge 296/2006) e regolamentata attualmente dall’articolo 14 del decreto legge 63/2013. Questo bonus è rivolto sia ai privati che alle imprese per incentivare interventi di riqualificazione energetica sugli edifici esistenti. La detrazione può essere applicata sia all’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) che all’IRES (imposta sul reddito delle società).

Chi può accedere all’Ecobonus 65%?

Le imprese, in particolare, possono beneficiare di questo incentivo. Le categorie che possono accedere alla detrazione includono:

  • Persone fisiche titolari di reddito d’impresa o esercenti arti e professioni.
  • Società di persone e società di capitali.
  • Enti pubblici e privati non commerciali.

Gli immobili oggetto degli interventi devono essere esistenti, censiti o per i quali è stata richiesta la procedura di accatastamento. Rientrano anche le unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, comprese quelle rurali e quelle strumentali per l’attività d’impresa o professionale, così come gli immobili merce o patrimoniali.

Interventi ammessi per le imprese

Gli interventi coperti dall’Ecobonus 65% includono:

  • Riqualificazione energetica globale degli edifici.
  • Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ad alta efficienza come pompe di calore o impianti geotermici.
  • Bonifica e smaltimento dell’amianto (se inclusi in un progetto di riqualificazione energetica).
  • Sostituzione di infissi e schermature solari.

La detrazione copre il 65% delle spese sostenute per questi interventi. Tuttavia, per alcuni interventi, come l’acquisto di finestre comprensive di infissi, schermature solari e impianti di climatizzazione alimentati da biomasse, la detrazione scende al 50%.

Limiti di spesa e aliquote per le imprese

I massimali di spesa variano a seconda del tipo di intervento. Di seguito i principali:

  • Riqualificazione energetica globale: detrazione massima di 100.000€, con un limite di spesa di 150.845€.
  • Interventi su involucro e installazione di pannelli solari: detrazione massima di 60.000€, con un limite di spesa di 92.307€.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione: detrazione massima di 30.000€, con un limite di spesa di 46.153€.

Interventi su edifici condominiali

Gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari possono beneficiare di detrazioni più elevate, pari al 70% o al 75%. Questi interventi devono portare a miglioramenti significativi dell’efficienza energetica dell’edificio, dimostrati dal raggiungimento di determinati indici di prestazione energetica.

Inoltre, se l’edificio condominiale si trova in zone sismiche 1, 2 o 3 e gli interventi sono finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, la detrazione può salire all’80% (per un passaggio a una classe di rischio sismico inferiore) o all’85% (per un passaggio di due classi).

Il massimale di spesa, in questi casi, è 136.000€ moltiplicato per il numero di unità immobiliari.

Procedure e documentazione per le imprese

Per poter usufruire dell’Ecobonus, le imprese devono seguire una procedura specifica, presentando la seguente documentazione:

  1. Asseverazione: Dichiarazione tecnica che attesti la conformità dell’intervento ai requisiti di legge.
  2. Attestato di Prestazione Energetica (APE): Certificazione dell’efficienza energetica dell’edificio.
  3. Scheda informativa ENEA: Va inviata entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori. Deve includere i dati relativi all’immobile, al tipo di intervento e al risparmio energetico ottenuto.

Modalità di pagamento e bonifico parlante

Le spese devono essere pagate tramite bonifico parlante, che deve contenere i seguenti dati:

  • Riferimenti normativi del bonus.
  • Dati fiscali del beneficiario della detrazione e dell’impresa che ha eseguito i lavori.

È fondamentale utilizzare i moduli specifici messi a disposizione da banche e poste, o tramite il sistema di online banking. Questo permette di tracciare i pagamenti e di assicurarsi che vengano rispettati i requisiti fiscali.

Opzioni di recupero del credito: Sconto in fattura e cessione del credito

Fino all’entrata in vigore del Decreto Cessioni del 17 febbraio 2023, era possibile optare per due alternative alla detrazione diretta:

  1. Sconto in fattura: Contributo anticipato dal fornitore, che recupera poi il credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante.
  2. Cessione del credito: Trasferimento del credito ad altri soggetti, come banche o intermediari finanziari, che potevano ulteriormente cedere il credito.

Dal 17 febbraio 2023, queste opzioni non sono più disponibili, ad eccezione di alcuni casi particolari previsti dall’articolo 2 del Decreto Legge 11/2023.

Tempi di detrazione

Le imprese possono detrarre il 65% delle spese in 10 rate annuali di pari importo. Questo permette alle aziende di ripartire l’ammortamento del beneficio fiscale nel tempo, riducendo l’onere fiscale anno per anno.

L’Ecobonus al 65% rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese che intendono migliorare l’efficienza energetica dei propri edifici, contribuendo al contempo alla sostenibilità ambientale. Le imprese devono prestare attenzione ai dettagli tecnici e procedurali per accedere correttamente all’incentivo, considerando anche l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura per facilitare la liquidità aziendale.

Fonte Agenzia delle Entrate

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