BANDO ISI INAIL 2021: 74 MILIONI PER GLI INTERVENTI DI BONIFICA AMIANTO

La nuova edizione dell’iniziativa, che porta oltre quota 2,7 miliardi l’importo complessivo stanziato a partire dal 2010, è stata presentata oggi presso la direzione generale di Roma con una conferenza stampa alla quale ha preso parte, insieme ai vertici dell’Istituto, anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando

ROMA – Il bando Isi 2021, presentato questa mattina a Roma dai vertici dell’Inail con una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza quasi 274 milioni di euro di incentivi a fondo perduto, portando oltre quota 2,7 miliardi l’importo complessivo stanziato dall’Istituto a partire dalla prima edizione del 2010.

“Dopo l’incertezza dell’ultimo periodo – spiega il ministro Orlando – il lavoro e l’occupazione tornano a crescere. Noi stiamo lavorando perché la ripartenza sia all’insegna della sicurezza. Lo abbiamo fatto attraverso un decreto che prevede un inasprimento di controlli e sanzioni, ma la strada maestra è quella della qualificazione delle imprese, che passa anche attraverso incentivi che aiutino le imprese a fare un salto di qualità, a partire da quelle più piccole, che hanno più difficoltà a compiere questo passaggio. Il bando dell’Inail presentato oggi si inserisce in questa strategia, mettendo a disposizione risorse importanti e sviluppando ulteriormente il ruolo di tutoraggio dell’Istituto a favore delle aziende, per accompagnarle nella realizzazione degli interventi che servono per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro”.

“In questi 10 anni – sottolinea il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – il bando Isi ha sostenuto la realizzazione di circa 36mila progetti di prevenzione e rappresenta ormai una leva di intervento strutturata, attraverso la quale il nostro Istituto promuove e incentiva l’impegno virtuoso delle aziende che scelgono di puntare sulla sicurezza, non limitandosi agli interventi imposti dalle norme”.

“In questa fase di ripartenza della nostra economia – aggiunge Bettoni – si tratta di un’iniziativa ancora più utile e fondamentale, perché fornisce un sostegno concreto a tante micro, piccole e medie imprese ancora alle prese con le conseguenze dell’emergenza Covid-19, rafforzando allo stesso tempo il messaggio che la ripresa trainata dal Pnrr non può avvenire a discapito della salute e della sicurezza dei lavoratori. Investire in prevenzione, infatti, non è solo un obbligo normativo e morale, ma garantisce anche un importante ritorno in termini economici, sociali e di competitività delle singole imprese e dell’intero sistema produttivo”.

  • Asse 1 (Isi Generalista): 112,2 milioni di euro, suddivisi in 107,2 milioni per progetti di investimento (asse 1.1) e cinque milioni per progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2);
  • Asse 2 (Isi Tematica): 40 milioni di euro per progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi;
  • Asse 3 (Isi Amianto): 74 milioni di euro per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese): 10 milioni di euro per progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (codice Ateco E38) e in quello del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (codice Ateco E39);
  • Asse 5 (Isi Agricoltura): 37,5 milioni di euro, 20 dei quali finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 27,5 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

Rispetto ai bandi Isi precedenti, una delle novità principali è rappresentata dall’introduzione di tre nuove tipologie di progetti di investimento finanziabili con l’asse 1.1, che riguardano la riduzione del rischio incendio, mediante l’adozione di sistemi di prevenzione e/o protezione, la riduzione del rischio infortunistico, attraverso l’acquisto e l’installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e di barriere per protezione da macchine fisse e semoventi, e la riduzione del rischio radon, grazie alla realizzazione di opere edili e di sistemi di ventilazione per piani terra, seminterrati e interrati nei quali sia presente questo gas.

Altre novità riguardano il consistente incremento dei fondi destinati all’adozione dei Mog (asse 1.2), l’introduzione di due nuove tipologie di intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (asse 2), mediante interventi di automazione e nelle attività di pulizia delle spiagge, e l’aumento dei fondi destinati alla bonifica dell’amianto (asse 3), ai quali potranno accedere per la prima volta anche le micro e piccole imprese agricole.

Con il cambiamento delle tipologie di aziende destinatarie dei fondi stanziati per il quarto asse, che nella nuova edizione del bando Isi comprendono le micro e piccole imprese che si occupano di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, del recupero e della preparazione per il riciclaggio dei materiali e di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti, anche l’elenco degli interventi ammissibili è stato adeguato alle specificità dei rischi professionali presenti in questi settori di attività, fermi restando i parametri generali già adottati a partire dal bando 2016 per questo asse di finanziamento.

In linea con i correttivi apportati negli ultimi anni per aumentare la partecipazione delle aziende, rendere più celere l’erogazione dei finanziamenti e ottimizzare l’utilizzo dei fondi, il nuovo bando prosegue inoltre sulla strada della semplificazione dell’iter tecnico-amministrativo per la concessione e la successiva erogazione del finanziamento. Dopo la sperimentazione avviata con l’avviso Isi Agricoltura 2019-2020, è stata confermata, in particolare, la disponibilità dell’applicativo di compilazione online del modulo di perizia asseverata, specializzato per tipologia di intervento.

Per ogni progetto ammesso al finanziamento, il contributo Inail erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di intervento.

La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. L’accesso ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi, è consentito inoltre anche agli enti del terzo settore.

La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, attraverso una procedura informatica articolata in diverse fasi, le cui date di apertura e chiusura saranno pubblicate dal 26 febbraio 2022 nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al nuovo bando Isi. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001 o utilizzare i servizi online dedicati.

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