Le Banche bloccano i finanziamenti “all’amianto”

Negli ultimi anni, diverse banche e istituti di credito internazionali hanno deciso di limitare i finanziamenti a progetti che coinvolgono l’uso di amianto, sottolineando i rischi sanitari e ambientali associati a questo materiale. Uno degli esempi più rilevanti è la recente decisione della Asian Development Bank (ADB), che ha completamente vietato l’uso di prodotti contenenti amianto nei progetti finanziati dall’istituto. Nel loro “Environmental and Social Framework” del 2023, è stato esplicitato che il finanziamento per la produzione, il commercio o l’uso di fibre di amianto è vietato. Questa mossa rappresenta un cambiamento importante rispetto alla politica precedente, che consentiva ancora l’uso di alcune lastre di cemento-amianto con un contenuto di amianto inferiore al 20%​

L’obiettivo di questo divieto è proteggere la salute pubblica e garantire che le pratiche di finanziamento siano in linea con gli standard di sostenibilità ambientale e sociale. L’amianto, pur essendo stato bandito in molti paesi per i suoi effetti cancerogeni, è ancora utilizzato in alcune nazioni, in particolare in Asia, Africa e America Latina. Tuttavia, con la crescente consapevolezza dei rischi, anche altre banche stanno adottando misure simili.

Inoltre, istituti di credito e banche multilaterali come la European Bank for Reconstruction and Development (EBRD) e la World Bank hanno progressivamente aggiornato le loro politiche ambientali e sociali, mirando a escludere l’amianto dai loro progetti finanziati. Questo cambiamento si inserisce in un contesto più ampio di attenzione globale alla salute pubblica e alla sostenibilità, con molteplici istituzioni finanziarie che cercano di allineare i propri investimenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di protezione ambientale.

In aggiunta, anche in ambito immobiliare, alcune banche, come nel caso dei prestiti FHA negli Stati Uniti, richiedono che eventuali problemi legati all’amianto in un immobile vengano risolti prima di approvare un finanziamento. Questo dimostra come la presenza di amianto, anche nei prodotti di costruzione più vecchi, continui a rappresentare un ostacolo nei processi di finanziamento e vendita di immobili​

Queste misure, intraprese da banche e istituzioni finanziarie, sono un passo importante verso la riduzione dell’uso di amianto a livello globale, promuovendo la salute e la sicurezza attraverso criteri più stringenti nei progetti finanziati e sono anche una risposta efficace per promuove un divieto globale dell’amianto e cercare di contrastare la disinformazione prodotta dall’industria del settore.

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