Come accertare la presenza di Amianto
Che sia in casa o in azienda, che sia sul tetto o in altri manufatti, accertare la presenza di amianto nei luoghi di vita e di lavoro e’ talvolta obbligatorio e comunque necessario. Ecco come verificare.
L’amianto, è un materiale che è stato ampiamente utilizzato in edilizia e in altri settori industriali per le sue proprietà isolanti e di resistenza al calore, ma è oramai ampiamente accertato che l’esposizione all’amianto può causare gravi problemi di salute, tra cui malattie respiratorie e tumori. Questo rende obbligatorio per alcune categorie riconoscerne la presenza in determinati luoghi e comunque essenziale per i cittadini accertarsi al riguardo dell’eventuale presenza nelle abitazioni per tutelare la propria salute e quella degli altri.
Tutti conosciamo l’amianto dei tetti, le lastre ondulate o di altra forma utilizzate per copertura, dobbiamo essere consapevoli che può trovarsi anche in tubature, canne fumarie, pannelli isolanti, pavimentazioni in vinile e altri manufatti.
Visivamente, è difficile distinguere l’amianto da altri materiali, per cui è spesso necessaria un’analisi specifica, a meno che alcuni indizi non possano già chiarire il dubbio, come ad esempio la datazione. Il nostro primo suggerimento è di verificare l’età del manufatto, che rappresenta un metodo intuitivo e semplice per capire se può contenere amianto.
In pratica, se elementi come canne fumarie, lastre ondulate per tetti, fioriere o tegole grigie sono stati installati prima del 1992, è altamente probabile che contengano amianto. In questi casi, consigliamo di procedere direttamente alla pianificazione dello smaltimento secondo la legge, senza investire in analisi costose.
Tuttavia, se non è possibile determinare con certezza la datazione del manufatto o se si tratta di pavimenti in vinile, è consigliabile procedere con le analisi specifiche.
Se sospetti che un manufatto contenga amianto, è fondamentale non cercare di rimuoverlo o maneggiarlo. La manipolazione impropria può rilasciare fibre di amianto nell’aria, aumentando il rischio di esposizione.
Obblighi Legali e Raccomandazioni
La legislazione italiana è molto chiara riguardo agli obblighi di accertamento della presenza di amianto in determinati contesti. Secondo il Decreto Legislativo 81/2008, noto come “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro”, l’accertamento della presenza di amianto è obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, nelle aziende e nei condomini. In questi contesti, il datore di lavoro, tra cui è chiaramente inquadrato anche l’amministratore di condominio qualora nell’immobile sussistesse la presenza di lavoratori fissi o saltuari, è tenuto a effettuare un censimento e a commissionare le analisi necessarie per determinare la presenza di amianto. In caso di rilevamento, devono essere messe in atto tutte le misure necessarie per gestire il rischio, tramite l’assunzione di figure professionali specifiche (RRA Responsabile Rischio Amianto ) e eliminare il qualora elevato per matrice dell’amianto riscontrata o degrado del manufatto , seguendo le linee guida stabilite dalla legge.
In ambienti di vita privati, come le abitazioni, non esiste un obbligo legale per condurre queste analisi. Tuttavia, è altamente consigliato effettuare un controllo, soprattutto in edifici costruiti prima del 1992, anno in cui l’uso dell’amianto è stato definitivamente vietato in Italia (Legge 257/1992). Questo accertamento, pur non obbligatorio, è fondamentale per proteggere la salute di chi vi abita.
Cosa Fare se Sospetti la Presenza di Amianto
Se hai dubbi sulla presenza di amianto in un manufatto, la prima azione da intraprendere è quella di contattare un laboratorio specializzato. L’analisi fisica del materiale è il metodo più efficace e inconfutabile per determinare la presenza di amianto. Questa analisi deve essere condotta da laboratori accreditati da Accredia e autorizzati dal Ministero della Salute.
Questo elenco consente di individuare il laboratorio più vicino e qualificato per effettuare l’analisi in modo sicuro e conforme alle normative vigenti. Vi consigliamo di contattare con fiducia questi centri, verificando il trattamento economico e le condizioni tecniche richieste per l’analisi. Una volta chiarite tutte le condizioni, procedete con l’accertamento per garantire la vostra tranquillità.
Durante la scelta del laboratorio, vi consigliamo di verificare se il personale del laboratorio si occuperà direttamente del prelievo del campione presso la vostra abitazione o se richiederanno che il campione venga spedito da voi. In questo secondo caso, sarà essenziale che il responsabile del laboratorio vi fornisca istruzioni dettagliate su come prelevare il campione in sicurezza, come confezionarlo per la spedizione e come smaltire correttamente i dispositivi di protezione individuale utilizzati durante il prelievo.
Analisi dell’Amianto Senza Accesso Diretto al Manufatto
In alcune situazioni, potrebbe non essere possibile accedere direttamente al manufatto sospetto, come nel caso di tetti molto alti o di aree difficili da raggiungere o qualora voleste accertarvi della presenza di Amianto su proprietà altrui che secondo il Vostro giudizio potrebbero minacciare la vostra tranquillità e la vostra salute magari perché visivamente molto degradati. In questi casi, un’alternativa tecnologica avanzata è offerta dal sito Visure Amianto.
Questo servizio online permette di verificare la presenza di amianto con un’accuratezza del 98%, utilizzando un’analisi iper e multi-spettrale di immagini satellitari. Il processo è semplice e intuitivo: l’utente localizza l’immobile sulla mappa, e le informazioni vengono inviate a una spin-off dell’Università di Chieti, specializzata nella ricognizione satellitare. La spin-off dietro pagamento di un corrispettivo online, effettuerà un’analisi delle immagini e fornirà un parere tecnico sulla possibile presenza di amianto fornendo anche l’opportunità di avere un estratto storico sulla presenza che a richiesta potrà dirvi se su quella proprietà era presente amianto e quando è con ragionevole approssimazione quando è stato rimosso
Questo servizio è particolarmente utile per tetti e altri manufatti non facilmente accessibili, e funziona anche per strutture di piccole dimensioni, purché non siano coperte da alberi o altri ostacoli.
È importante precisare che entrambe le tecniche di analisi rilevano solo la presenza di amianto all’interno del manufatto, ma non ne valutano lo stato di degrado. La legge non impone la rimozione automatica di un manufatto contenente amianto, a meno che il suo stato di degrado non lo renda pericoloso per la salute pubblica. In particolare, per i tetti, è obbligatorio effettuare verifiche certificate sull’indice di degrado, seguendo le indicazioni regionali, ove disponibili, o le prassi UNI in loro assenza. Pertanto, la semplice presenza di amianto non implica un’immediata rimozione, ma richiede l’avvio di processi di monitoraggio e controllo, questa volta obbligatori sia nei luoghi di lavoro sia negli ambienti di vita.
Conclusioni
Riconoscere la presenza di amianto è fondamentale per la salute e la sicurezza. La soluzione più efficace e inconfutabile per accertare la presenza di amianto rimane l’analisi fisica del materiale, da eseguire presso un laboratorio accreditato.
Questa analisi è obbligatoria nei luoghi di lavoro e in altri contesti in cui sussiste la presenza di lavoratori, come stabilito dalla normativa italiana. Tuttavia, anche in ambito privato, pur non essendo obbligatorio, un controllo dell’amianto è sempre consigliato, soprattutto per gli edifici più datati.
In alternativa, per situazioni in cui l’accesso al manufatto è difficoltoso, il servizio offerto da Visure Amianto rappresenta un’opzione valida e innovativa , non invasiva e meno costosa, sebbene secondaria rispetto all’analisi fisica diretta del materiale. In ogni caso, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati per garantire che le analisi e le eventuali operazioni di bonifica siano eseguite in modo sicuro e conforme alle normative.
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