Amianto denunciato imprenditore

Eternit e tonnellate di rifiuti edili in una discarica abusiva: imprenditore denunciato
La Guardia di Finanza sequestra un’ampia area nei pressi dell’uscita autostradale di Ceparana

Ceparana, 15 ottobre 2024 – La Guardia di Finanza della Spezia ha sequestrato una vasta area nei pressi dell’uscita autostradale di Ceparana, nel Comune di Bolano, adibita a discarica abusiva di rifiuti edili e pericolosi. Durante l’operazione, condotta lo scorso fine settimana, i finanzieri del Comando Provinciale della Spezia hanno scoperto che il terreno, situato all’interno del parco fluviale del fiume Vara, veniva utilizzato come deposito illecito di materiali di scarto provenienti da cantieri edili.

Tra i rifiuti sequestrati spiccano diverse tonnellate di macerie edili e rifiuti pericolosi, tra cui tettoie in fibrocemento contenenti Eternit, un materiale altamente nocivo per la salute a causa della presenza di amianto. L’imprenditore responsabile, un cittadino di origine albanese operante nel settore dell’edilizia, è stato denunciato all’autorità giudiziaria della Spezia per gestione illecita di rifiuti e violazione delle normative ambientali.

L’importanza della scoperta
L’area sequestrata ricade in un contesto ambientale di grande valore paesaggistico e naturale, il Parco fluviale del fiume Vara, e la presenza di materiali pericolosi come l’Eternit rappresenta una grave minaccia per l’ecosistema e la salute pubblica. Il sito è ancora sotto analisi per la caratterizzazione e la qualificazione precisa dei rifiuti, ma le autorità stimano che si tratti di diverse decine di tonnellate di materiali inerti e tossici.

L’individuazione della discarica rientra in un piano di monitoraggio più ampio delle attività illecite legate allo smaltimento abusivo di rifiuti edili. Le forze dell’ordine, con il supporto della Guardia di Finanza, stanno intensificando i controlli per contrastare il fenomeno dello smaltimento illegale di materiali inerti provenienti dai cantieri. Durante le operazioni di controllo su strada, vengono frequentemente fermati veicoli che trasportano macerie senza la documentazione ambientale richiesta, come il cosiddetto “formulario rifiuti”, obbligatorio per attestare la corretta gestione dei rifiuti.

Risultati significativi nella lotta contro l’illegalità ambientale
Finora, la Guardia di Finanza della Spezia ha contestato oltre 80 illeciti penali e amministrativi legati alla gestione irregolare dei rifiuti, con sanzioni che superano i 500.000 euro. Le violazioni, spesso connesse a lavori di ristrutturazione edilizia, hanno portato anche a verifiche fiscali sui soggetti coinvolti. “Il nostro impegno è rivolto non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche alla difesa della legalità in tutti i settori,” ha dichiarato un portavoce della Guardia di Finanza.

Il fenomeno delle discariche abusive di materiali edili, spesso perpetrato da imprese poco trasparenti, rappresenta un serio rischio per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio naturale italiano. “Interventi come questo sono cruciali per garantire la sicurezza del nostro territorio, un patrimonio fragile e prezioso, meta di turisti da tutto il mondo,” ha commentato Fabrizio Protti, Presidente dello Sportello Amianto Nazionale. Protti ha inoltre sottolineato come la presenza di materiali pericolosi come l’Eternit sia particolarmente allarmante: “L’amianto è un killer silenzioso. Non solo contamina l’ambiente, ma provoca malattie gravi e spesso fatali come il mesotelioma. Ogni azione volta a rimuovere questi materiali è una vittoria per la salute pubblica.”

Una sfida continua per la tutela del territorio
L’Italia, nonostante il bando dell’amianto nel 1992, continua a fronteggiare le conseguenze dell’ampio utilizzo di questo materiale, e le discariche abusive rappresentano un ostacolo rilevante nel percorso di bonifica. La Val di Vara, conosciuta per la sua bellezza paesaggistica, sta diventando una zona critica per questo tipo di illeciti. “Che la popolazione sorvegli attentamente queste aree e che la forza pubblica garantisca che le sanzioni siano applicate in modo rigoroso,” ha aggiunto Protti.

Lo smaltimento abusivo di rifiuti edili, compreso il pericoloso Eternit, non solo danneggia l’ambiente, ma rappresenta un rischio significativo per la salute delle comunità locali. Le autorità continueranno a lavorare per garantire che i responsabili di tali crimini vengano perseguiti e che le aree compromesse vengano bonificate con urgenza.

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