Amianto nelle Lampadine
L’amianto è stato ampiamente utilizzato in molti settori industriali, inclusi dispositivi di illuminazione, lampade e circuiti elettrici, soprattutto tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo. La ragione principale di questo utilizzo era la capacità dell’amianto di resistere a temperature molto elevate, rendendolo un materiale ideale per applicazioni in cui l’isolamento termico e la resistenza al calore erano cruciali.
L’uso dell’amianto nelle lampadine
Le lampadine di vecchia fabbricazione, in particolare quelle prodotte prima degli anni ’70, contenevano amianto per diverse ragioni. Una delle applicazioni più comuni era l’uso dell’amianto nei rivestimenti dei filamenti. Questi componenti interni delle lampadine, che devono riscaldarsi fino a temperature estremamente elevate per produrre luce, venivano protetti con uno strato di amianto che aiutava a isolare il calore e prevenire incendi. Oltre al rivestimento dei filamenti, l’amianto veniva utilizzato anche nelle guarnizioni delle lampadine e nei componenti isolanti per mantenere una maggiore sicurezza elettrica.
Molti tipi di lampadine, comprese le lampade a incandescenza e le lampade a fluorescenza, facevano uso di amianto come parte del loro design. In particolare, nelle lampadine industriali e in quelle destinate all’uso in ambienti ad alta temperatura, come i teatri o le installazioni all’aperto, l’amianto era apprezzato per le sue qualità resistenti al fuoco.
L’amianto nei portalampada e nei cablaggi
Anche i portalampada e i cablaggi dei circuiti di illuminazione contenevano amianto. Spesso, l’amianto veniva integrato nei cavi elettrici come isolante. I cavi rivestiti di amianto erano comuni nei sistemi elettrici di vecchi edifici, dove la resistenza al calore era essenziale per prevenire cortocircuiti e incendi. Questo tipo di cablaggio era particolarmente diffuso in ambienti industriali e commerciali, ma si trovava anche in alcune abitazioni.
I portalampada realizzati con componenti in amianto erano diffusi negli impianti di illuminazione a incandescenza. Questi portalampada contenevano amianto perché i punti di connessione elettrica tendevano a riscaldarsi durante il funzionamento delle lampadine. Utilizzare l’amianto come materiale isolante riduceva il rischio di surriscaldamento e potenziali incendi.
Rischi per la salute e gestione dell’amianto
Nel corso degli anni, è diventato chiaro che l’amianto presenta seri rischi per la salute umana. Quando i materiali che contengono amianto vengono danneggiati o si deteriorano, le minuscole fibre di amianto possono essere rilasciate nell’aria. Se inalate, queste fibre possono depositarsi nei polmoni e causare gravi malattie respiratorie, tra cui l’asbestosi, il mesotelioma e altre forme di cancro ai polmoni.
L’amianto contenuto nelle lampadine e nei circuiti di illuminazione rappresenta un rischio soprattutto quando questi prodotti vengono manipolati, smontati o smaltiti. Le lampadine più antiche, in particolare quelle che contengono amianto nei loro componenti interni o nei cablaggi, possono rilasciare fibre se si rompono o se i loro materiali vengono maneggiati senza precauzioni. Anche il semplice smontaggio di vecchie lampade o di impianti elettrici che contengono amianto può esporre chi effettua tali operazioni a rischi significativi.
Legislazione e rimozione sicura dell’amianto
Negli anni, molti paesi hanno adottato regolamentazioni per limitare l’uso dell’amianto e per gestire in sicurezza i materiali che ne contengono. In Italia, ad esempio, la legge 257 del 1992 ha vietato la produzione e l’uso dell’amianto, stabilendo norme per la bonifica e lo smaltimento di questo materiale. Tuttavia, poiché molti edifici e dispositivi antichi potrebbero ancora contenere amianto, è essenziale procedere con cautela quando si maneggiano questi oggetti.
Nel caso di vecchi impianti di illuminazione o lampade che potrebbero contenere amianto, è fondamentale rivolgersi a professionisti specializzati nella rimozione e nella gestione sicura dell’amianto. Questo include la rimozione dei cablaggi, delle guarnizioni e di altri componenti in modo tale da evitare la dispersione delle fibre. Gli esperti seguono procedure rigorose per sigillare e smaltire in modo sicuro i materiali contaminati, riducendo al minimo l’esposizione a chi effettua tali operazioni e all’ambiente circostante.
L’uso dell’amianto nei dispositivi di illuminazione è una testimonianza del passato industriale, quando questo materiale veniva considerato una soluzione innovativa per problemi di isolamento e sicurezza. Tuttavia, con l’avanzare della conoscenza sui pericoli per la salute, è diventato chiaro che l’amianto rappresenta una minaccia significativa per chiunque venga esposto alle sue fibre. Pertanto, è cruciale identificare correttamente i prodotti che potrebbero contenere amianto e gestirli in modo sicuro, per prevenire rischi per la salute sia nell’ambiente domestico che lavorativo. La prevenzione e la rimozione sicura sono la chiave per proteggere le persone dall’esposizione all’amianto presente in vecchie lampadine e impianti di illuminazione e in tutti quegli elementi impensabili che necessitano di smaltimenti a regola o restauri conservativi. Co muoveremo presto per proporre al legislatore, ai professionisti e al mercato indicazioni in merito, al fine di tutelare la salute pubblica.
Fabrizio Protti Presidente Sportello Amianto Nazionale
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