Il Divieto dell’Amianto nel Mondo: Una Panoramica

L’amianto, un tempo noto come “minerale miracoloso” per le sue proprietà ignifughe e isolanti, è stato gradualmente vietato in molti paesi a causa dei gravi rischi per la salute, inclusi tumori come il mesotelioma e il cancro ai polmoni. Ad oggi, 55 nazioni hanno implementato divieti sull’uso e la produzione di amianto, con variazioni nelle normative che riguardano esenzioni per alcuni usi specifici.

Paesi che hanno bandito l’amianto

Paesi in tutte le parti del mondo hanno preso provvedimenti per vietare l’amianto, tra cui:

  • Europa: Tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea, tra cui Italia, Francia, Germania e Spagna, hanno bandito l’amianto. L’UE ha imposto il divieto totale dell’amianto entro il 2005, esteso a tutte le forme, compreso il crisotilo, una delle forme più comuni di amianto.
  • America Latina: Il Brasile ha vietato l’amianto nel 2017, diventando il primo grande produttore a farlo continuando pero’ purtroppo ad esportare in grandi quantita’ come Vi abbiamo descritto in precedenza. Anche Argentina, Cile e Uruguay hanno leggi contro l’uso e la produzione di amianto.
  • Africa: Alcuni paesi africani, come Sudafrica e Mozambico, hanno adottato il divieto. Tuttavia, in alcune aree persistono difficoltà nell’applicazione effettiva delle leggi.
  • Asia e Oceania: L’amianto è stato vietato in Australia dal 2003 e in Giappone dal 2006. Anche la Corea del Sud e la Nuova Zelanda hanno legiferato per il divieto totale, con il Giappone che ha eliminato gradualmente tutti i tipi di utilizzo dell’amianto.

Eccezioni Notevoli

Nonostante l’ampia adozione di divieti, alcuni grandi paesi produttori continuano a utilizzare e produrre amianto:

  • Cina: È uno dei maggiori produttori e utilizzatori di amianto nel mondo. Sebbene ci siano restrizioni su alcuni usi, la Cina continua a esportare amianto, specialmente verso paesi in via di sviluppo.
  • Russia: È il più grande esportatore mondiale di amianto, in particolare di crisotilo. Il governo russo sostiene attivamente l’uso “sicuro” dell’amianto, nonostante il crescente numero di divieti internazionali.
  • India: Anche se ci sono state pressioni per vietare l’amianto, l’India è ancora uno dei principali utilizzatori mondiali, importando grandi quantità di amianto, in particolare dalla Russia e dal Brasile.

Le Eccezioni per Usi Minori

In molti paesi dove l’amianto è stato vietato, esistono delle esenzioni temporanee o per usi specifici. In Nuova Zelanda, ad esempio, l’amianto può essere importato con una licenza rilasciata dall’Environment Protection Authority (EPA) per motivi di ricerca o quando non sono disponibili alternative. Taiwan, pur avendo un divieto totale in vigore dal 2018, ha seguito un processo di eliminazione graduale per permettere l’industria di adattarsi.

Problemi di Applicazione delle Leggi

Nonostante i divieti, alcuni paesi faticano ad applicare efficacemente le normative. Nelle Seychelles, ad esempio, è stato segnalato nel 2012 che prodotti contenenti amianto venivano ancora importati e utilizzati a causa della mancanza di controlli.

Sebbene molti paesi abbiano riconosciuto i pericoli dell’amianto e ne abbiano vietato l’uso, ci sono ancora nazioni che continuano a utilizzarlo su vasta scala. La sfida per il futuro sarà non solo implementare divieti universali, ma anche garantire una corretta applicazione delle normative, con controlli rigorosi anche sulle merci importate e misure di tutela della salute pubblica.

L’amianto, nonostante i divieti e le campagne di sensibilizzazione, continua a essere una minaccia globale per la salute pubblica, specialmente nelle nazioni che non hanno ancora adottato misure efficaci per la sua eliminazione.

Enquire now

Give us a call or fill in the form below and we will contact you. We endeavor to answer all inquiries within 24 hours on business days.