IL FRIULI STANZIA NUOVI FONDI PER LA RIMOZIONE E CONTINUA CON LA BONIFICA DELLE TUBATURE
Due importanti risultati per la regione Friuli Venezia Giulia che si attesta come virtuosa nella lotta all’amianto.
Il 14 Novembre nella nuova finanziaria che è stata approvata dalla Giunta regionale sono stati inseriti i finanziamenti necessari per attivare la quarta linea contributiva della campagna contro l’amianto.
In particolare l’attenzione è rivolta ai Comuni che potranno usufruire del contributo quando tenuti a farsi carico della rimozione del materiale, a seguito di ordinanze alle quali i privati non sono in grado di adempiere.
Questi finanziamenti lo Sportello Amianto Nazionale , plaudendo la regione Friuli si augura possano essere replicati con medesimi provvedimenti anche dallo stato centrale per tutti i comuni d’ Italia , vista la latente disponibilità al MEF di 50 Milioni ipotizzabili per le bonifiche e spera che anche sull’esempio del Friuli , ANCI si faccia parte diligente per la richiesta del fondo .
Il Friuli comunque non si limita a questo importante risultato e affianca questi contributi a quelli già predisposti, per oltre un milione e 300 mila euro per il 2017, e a linee contributive che saranno rifinanziate anche per il 2018.
Ma il dato più importante di questi giorni che ha contraddistinto questa regione virtuosa è stato annunciato ieri in Senato dove l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, è intervenuta , per sensibilizzare l’assemblea sul problema della presenza dell’amianto nelle reti idriche in un intervento promosso a seguito di una mozione presentata dalla Senatrice Laura Fasiolo, e è incentrata sulla problematica attinenti la presenza dell’amianto nelle tubature dell’acqua.
Nella presentazione l’ Assessore Vito ha illustrato come l’ATO Orientale Goriziano, del quale fanno parte venticinque Comuni della provincia di Gorizia, ha previsto, nel proprio piano d’ambito, la rimozione di 37 chilometri di tubature in amianto per garantire non solo una qualità dell’acqua migliore ma anche e sopratutto, aggiungiamo noi , una sicurezza maggiore per tutti i lavoratori e gli addetti che molto spesso sono occupati nelle manutenzioni degli impianti .
La regione autonoma del Friuli Venezia Giulia si conferma quindi coraggiosa ed all’avanguardia rispetto al resto d’ Italia e prosegue nell’opera di ristrutturazione della rete idrIca con questa seconda tranches di sostituzioni che va a sommarsi con i precedenti 35 km già sostituiti nel periodo 2006 – 20015.
Nei prossimi dieci anni è prevista la rimozione completa delle tubature in amianto dal territorio della provincia di Gorizia o laddove ciò non sarà possibile, esse non verranno più utilizzate.
“Questo progetto nasce per perseguire le strategie connesse al principio di precauzione – ha aggiunto l’ Assessore Sara Vito – ovvero per assicurare concretezza alla prevenzione; e, in tal senso, anche lo scorso mese di ottobre anche l’ARPA FVG, in accordo con la partecipata IRIS Acqua di Gorizia, ha effettuato un’accurata campagna di analisi e di campionamento della presenza di fibre nelle acque potabili, che è ancora in corso“. Ha concluso l’assessore Vito.
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