RRA: Arriva la prassi UNI e Sportello Amianto

Un team di esperti di UNI e Sportello Amianto Nazionale ha scritto la prassi UNI/PdR 152.2 sui requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità necessari per svolgere la professione di Responsabile del Rischio Amianto a livello nazionale. Da oggi seguendo la prassi sarà possibile uniformare i criteri di qualifica e creare professionisti preparati in tutta Italia, colmando il vuoto normativo che riguardava una figura professionale finora certificata in sole 3 regioni

La presenza di manufatti contenenti amianto, come le coperture in cemento amianto o fibrocemento, rappresenta ancora oggi una minaccia significativa per la salute pubblica e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Nonostante l’amianto sia stato vietato in Italia con la Legge 257 del 1992, rimane una sostanza ampiamente diffusa in molte strutture, sia private che pubbliche, con materiali che richiedono controlli costanti per prevenire il deterioramento e la conseguente dispersione delle fibre, altamente pericolose se inalate.

In questo contesto, assume un ruolo cruciale la figura del Responsabile del Rischio Amianto (RRA), obbligatoria in tutti gli edifici e impianti in cui è stata rilevata la presenza di materiali contenenti amianto (MCA). Questa figura professionale è il punto di riferimento per la gestione dei rischi legati alla presenza dell’amianto e svolge un ruolo essenziale nel coordinamento delle attività di monitoraggio, manutenzione e bonifica dei materiali contenenti amianto.

Chi è e cosa fa il Responsabile Rischio Amianto?

Il Responsabile del Rischio Amianto è la figura incaricata di sorvegliare e controllare i materiali contenenti amianto, garantendo che il loro stato di conservazione non costituisca un pericolo per la salute dei lavoratori e dei residenti. Come previsto dal Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994, il RRA ha una serie di compiti ben definiti:

  1. Monitoraggio e valutazione dei rischi: il RRA si occupa di ispezionare periodicamente lo stato dei materiali contenenti amianto, verificando il loro stato di conservazione e il rischio di rilascio di fibre. È suo compito elaborare piani di controllo e manutenzione per prevenire la dispersione di fibre di amianto nell’aria.
  2. Censimento e gestione dei materiali: il RRA deve essere in grado di identificare la presenza di materiali contenenti amianto nelle strutture, redigere il censimento e compilare il fascicolo relativo alla loro gestione.
  3. Coordinamento degli interventi: è responsabile della pianificazione delle operazioni di manutenzione e bonifica, fornendo supporto nell’individuazione degli operatori qualificati e nella selezione delle tecniche di intervento più appropriate.
  4. Comunicazione e informazione: il RRA è tenuto a informare i lavoratori, i residenti e tutte le persone coinvolte sulla presenza di amianto e sui rischi connessi, promuovendo comportamenti sicuri e rispettosi delle normative vigenti.

La prassi UNI/PdR 152 scritta insieme allo Sportello Amianto Nazioanle e’ un passo avanti per la qualificazione del RRA

Negli ultimi anni, la necessità di regolamentare in modo più stringente la professione del RRA è diventata sempre più evidente. Attualmente, la figura del Responsabile Rischio Amianto è normata solo in alcune regioni italiane, come le Marche, Liguria e Piemonte, mentre a livello nazionale esiste una carenza di standard chiari e uniformi. Tuttavia, con l’elaborazione della prassi UNI/PdR 152, redatta in collaborazione con lo Sportello Amianto Nazionale, si è fatto un passo importante verso la definizione di criteri uniformi e stringenti per la formazione e l’operatività del RRA.

La prassi UNI/PdR 152, pubblicata a novembre 2023, si suddivide in due parti:

  1. UNI/PdR 152.1: Valutazione dello stato di conservazione delle coperture e tamponamenti contenenti amianto in matrice cementizia. Questo documento stabilisce i parametri tecnici per valutare il degrado delle coperture in cemento-amianto, fornendo una guida per identificare i rischi di esposizione.
  2. UNI/PdR 152.2: Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità del Responsabile del Rischio Amianto. Questa sezione definisce i requisiti professionali del RRA, stabilendo le conoscenze tecniche e pratiche che deve possedere, oltre a tracciare i confini della sua autonomia e responsabilità secondo i criteri del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).

Requisiti professionali del Responsabile Rischio Amianto secondo UNI/PdR 152.2

La prassi di riferimento stabilisce che il RRA deve avere una conoscenza approfondita della normativa vigente in materia di amianto, delle tecniche di gestione dei MCA e dei rischi per la salute connessi all’esposizione alle fibre. In particolare, viene richiesto che il RRA possieda competenze specifiche per:

  • Identificare e censire i materiali contenenti amianto presenti in edifici e impianti;
  • Effettuare valutazioni del rischio basate sugli indici di degrado;
  • Pianificare e coordinare interventi di manutenzione o bonifica;
  • Collaborare con il Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende, fornendo le informazioni necessarie alla valutazione dei rischi per i lavoratori​.

Inoltre, il RRA deve dimostrare una conoscenza delle misure di sicurezza, incluse le tecniche di prevenzione della dispersione di fibre di amianto, e deve essere in grado di coordinare le operazioni di bonifica e smaltimento. Queste competenze sono necessarie per garantire un livello di sicurezza elevato sia nei luoghi di lavoro che negli edifici residenziali.

Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Amianto Nazionale

Il lavoro condotto insieme al team di UNI è stato lungo e impegnativo, ma i risultati ottenuti rappresentano un traguardo fondamentale per la sicurezza e la tutela della salute pubblica. La prassi UNI/PdR 152 mette finalmente ordine in un settore delicato come quello della gestione del rischio amianto, tracciando i requisiti minimi di professionalità necessari per svolgere questa attività in modo sicuro ed efficace. Invito il Governo, i Ministeri competenti e la Conferenza delle Regioni ad adottare questa prassi come standard nazionale dando immediatamente booster a una necessaria uniformazione della qualifica professionale di questa figura di estrema importanza per la tutela della salute all’interno dei luoghi di vita e di lavoro.

Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Amianto Nazionale

Applicare la prassi a livello nazionale e’ una qualifica necessaria per la tutela della salute negli ambienti di lavoro.

La figura del Responsabile del Rischio Amianto è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano edifici o strutture in cui sono presenti materiali contenenti amianto. Con l’entrata in vigore della prassi UNI/PdR 152, si è compiuto un passo decisivo verso la professionalizzazione di questa figura, definendo standard chiari e uniformi a livello nazionale. Questa nuova prassi aiuterà a colmare il vuoto normativo che ancora esiste in molte regioni italiane, garantendo che il RRA sia adeguatamente formato e competente per svolgere il suo ruolo cruciale nella tutela della salute pubblica.

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