BENEDETTI, MASSERA, SCHNEIDER GRAZIOSI: IL “CONTARP” INAIL PARLA DI AMIANTO
La prestigiosa rivista “ambiente&sicurezza sul lavoro” (www.insic.it) pubblica un interessante articolo scritto da Fabrizio Benedetti, Stefano Massera e Angelica Schneider Graziosi, Direttore ed esperti del dipartimento di Consulenza tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione dell’INAIL.
La questione amianto viene dal passato.
Molte persone si sono ammalate e molte di esse sono morte avendo inalato fibre di amianto mentre lavoravano con questo minerale nelle cave, nelle fabbriche, nei cantieri.
A partire dal 1992 l’estrazione e l’impiego dell’amianto sono state vietate nel nostro Paese.
È infatti noto e assodato che la pericolosità dell’amianto sia dovuta alla inalazione di fibre che si generano durante le operazioni di manipolazione dei materiali che lo contengono.
Si tratta di manufatti variegati che vanno dalle coperture, tubazioni, vasche e cassoni in cemento-amianto, alle guarnizioni in corda di amianto o di gomma e amianto, alle coibentazioni varie, fino alle piastrelle per pavimenti in vinil-amianto o addirittura agli adesivi di incollaggio di queste piastrelle, particolarmente subdoli perché difficili da individuare.
Un approccio razionale al problema dei materiali contenenti amianto deve, necessariamente, rapportarsi a un problema di gestione nel tempo in considerazione delle quantità in gioco e delle enormi risorse necessarie per attuarne la rimozione e lo smaltimento in modo corretto.
In particolare, i Manufatti in Cemento Amianto sono stati ampiamente utilizzati negli edifici realizzati tra gli anni ‘60 e ‘80 senza alcuna distinzione di area geografica.
«Superbonus 110%», il «bonus facciate», gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio con lo sgravio fiscale del 50% previsto dall’Ecobonus, è molto probabile che andranno a incidere proprio su edifici realizzati negli anni in cui i Manufatti in Cemento Amianto erano largamente impiegati.
Dunque è fondamentale individuare la presenza di tali materiali e organizzare al meglio gli interventi sia per proteggere gli operatori così come gli abitanti di quegli edifici, sia per non generare impreviste interruzioni degli interventi, con i relativi oneri e la possibilità di prolungare i tempi di realizzazione oltre i limiti fissati dalle leggi attuative che li prevedono, sia per organizzare al meglio la rimozione e lo smaltimento in sicurezza e conformemente a quanto previsto dalla legge.
Perciò’ il direttore della CONTARP INAIL Fabrizio Benedetti, insieme a due tra i massimi esperti dello stesso dipartimento, Stefano Massera e Angelica Schneider Graziosi, dedicano all’argomento un articolo scientifico dal titolo “Gestire i materiali contenenti amianto” che partendo dalla disamina delle quantità in gioco focalizza l’attenzione sulle modalità di gestione dei Materiali Contenenti Amianto previste dalla legge e richiama alcune iniziative pubbliche di sostegno economico alla rimozione di detti materiali.
Un importante articolo scritto da esperti nazionali in materia e pubblicato da una autorevole rivista di settore.
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