SCAMPIA NAPOLI INTERVIENE LO SPORTELLO AMIANTO NAZIONALE E INIZIA LA BONIFICA DELLA EX GORGONE

Una storia complicata quella di Napoli che si consumava alle Vele di Scampia.

Nell’Ottava Municipalità appunto il pericolo era nell’aria per causa della mancata bonifica delle tettoie di amianto in stato di totale abbandono nell’ex mobilificio Gorgone, oltre 50mila metri quadri di superficie nel più totale degrado e in quel che resta appunto delle Vele di Scampia.

Le tettoie e le strutture in amianto,  erano da anni lasciate nell’incuria generale mettendo a rischio la salute della popolazione, nelle Vele e in tante altre case di Scampia.

A Marzo del 2017 un grido di aiuto attraverso il numero dello Sportello Amianto Nazionale arrivò dai cittadini esasperati, che pur a seguito di molte denunce e segnalazioni per l’inerzia e per le annose omissioni delle istituzioni di fronte ad una così grave e nota situazione, non vedevano sbloccarsi la situazione.

Così si erano resi inutili gli esposti presentati negli anni con richiesta agli inquirenti di provvedimenti urgenti a tutela della pubblica incolumità e di rigorosi accertamenti per identificare i responsabili, anche istituzionali, di una situazione giunta ben oltre il limite e pericolosissima per gli abitanti.

A seguito del ricevimento di una raccolta firme di 500 famiglie residenti nelle famose Vele, perciò se pur Napoli e il Sindaco De Magistris non abbia ancora dato ufficiale adesione allo Sportello Amianto Nazionale, il nostro comitato tecnico e legale si è immediatamente mosso per capire la situazione e trovare le opportunità necessarie per avviare immediatamente le opere di Bonifica.

Il 13 Luglio 2017 partì una interlocuzione ufficiale con il comune di Napoli e una serie di accessi agli atti sia presso le strutture comunali che presso la procura ed in pochi mesi venne chiarita una situazione che avrebbe permesso di li a poco di poter iniziare le assegnazioni per la bonifica.

Di fatto l’inerzia nelle opere era “costretta” da un sequestro penale dell’area che da anni bloccava qualsiasi azione il comune avesse voluto intraprendere. In vista della decorrenza dei termini sarebbe stato poi possibile determinare il dissequestro e poi provvedere alle opere propedeutiche la gara per la bonifica.

Così l’azione dello Sportello Amianto Nazionale si è concentrata nel tenere in allerta l’amministrazione pubblica e monitorato il termine di dissequestro presso la procura.

Oggi Sabato 11 Novembre 2017 inizia perciò la fine di un incubo grazie a un lavoro sinergico di tutti per risolvere una situazione che ha tenuto nella paura tutti gli abitanti del quartiere Scampia.

Numerosi i messaggi di ringraziamento pervenuti allo Sportello Amianto Nazionale di famiglie che commosse riapprezzavano il sole dalle finestre senza più l’incubo di morte sotto il naso.

Il nostro intervento è accaduto probabilmente al momento giusto grazie al grido di aiuto dei cittadini di Scampia, certamente non solo il nostro operato ha smosso la situazione. Molte sono state le pressioni negli anni per una situazione che era veramente insostenibile e pericolosa. Noi abbiamo fatto solo ciò che facciamo abitualmente e cioè colloquiare con le pubbliche amministrazioni per trovare le soluzioni più rapide ed efficaci e così tutto è accaduto e forse abbiamo contribuito ad avviare la soluzione del problema. Ci auguriamo di certo  che il lavoro di rimozione che è appena iniziato possa giungere alla fine senza intoppi, senza fermarsi per onorare gli impegni e le responsabilità nei confronti della Salute del sindaco De Magistris. Il nostro ringraziamento va quindi a Procura e Comune di Napoli che ognuno per le proprie competenze, in via estremamente collaborativa hanno immediatamente innescato i procedimenti che hanno reso possibile l’avvio delle opere di rimozione del materiale” dichiara Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Amianto Nazionale.

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