La risoluzione che non ha ne promotori ne relatori Italiani sposta il limite di esposizione all’amianto (OEL) che passa dall’attuale 100.000 f/m3 (0,1 f/cm3) al nuovo limite di 1000 fibre/m3 (0,001 fibre/cm3). Spetta ora alla Commissione Europea legiferare in linea con la decisione del Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo nella seduta del 19 ottobre scorso ha votato, a larga maggioranza (con 675 a favore, 2 voti contrari e 23 astensioni), a favore di una strategia europea per la rimozione sicura di tutto l’amianto in Europa.
Il limite di esposizione all’amianto (OEL) passa dall’attuale 100.000 f/m3 (0,1 f/cm3) al nuovo limite di 1000 fibre/m3 (0,001 fibre/cm3). Spetta ora alla Commissione Europea legiferare in linea con la decisione del Parlamento Europeo.
Di fatto da oggi esistono delle indicazioni comunitarie chiare ed omogenee che dovranno essere tenute in considerazione dagli Stati membri.
“Auspichiamo che questo importante passo, sia di indicazione operativa all’immobilismo che anche in Italia si vive da 30’anni” commenta il presidente dello Sportello Amianto Nazionale che prosegue “successivamente a questa decisione Europea, il tema è stato inserito nell’agenda di Cop26 e già ora è all’attenzione dei gruppi tematici a Glasgow. Cio’ fa ben sperare perché una chiara indicazione Europea, eliminerà burocrazia, commissioni e tavoli nazionali che di fatto in 30’anni dalla 257/1992 non hanno prodotto strategie operative efficaci per la rimozione visto che risultano presenti ancora 1.200.000.000 di metri quadrati di sole coperture” conclude poi il Presidente dello Sportello Amianto Nazionale “Voglio rivolgere un particolare ringraziamento al relatore Nikolaj Villumsen (deputato danese) e ai relatori Cindy Franssen, Johan Danielsson, Sara Matthieu e Véronique Trillet-Lenoir per il grande lavoro svolto. Purtroppo è dato di fatto constatare che l’Italia, paese che più di tutti conta ogni anno i morti per esposizione, non si sia fatta parte attiva, diligente e competente nella stesura. Mi auguro che ora la Commissione Europea non incagli il processo e legiferi al più presto in merito. Noi dello Sportello Amianto Nazionale difendiamo con fermezza la 257/1992 che crediamo sia una delle migliori leggi in Europa, perché certamente cosi’ era quando fu scritta, prima di diventare purtroppo anch’essa vittima di un imbarazzante “camaleontico” immobilismo delle strutture dello Stato e della burocrazia; Tutto ciò sarebbe destinato a finire in caso di una legge Europea ben più definita ed efficace, tranciante rispetto al rallentamento riflessivo di una certa Italia”
