E per la terza volta siamo arrivati nelle case degli Italiani con un piccolo aiuto! Grazie a Soft Nw, al Corriere della Sera e ad un sistema industriale serio in una terra di nessuno.
Lo abbiamo fatto grazie alla grandissima donazione di una importante azienda Italiana la SOFT NW! Una azienda laboriosa e seria, una delle tantissime che caratterizzano il patrimonio del tessuto industriale Italiano. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerli in questa forsennata corsa contro questo maledetto virus che ci ha visto a nostro modo protagonisti della solidarietà vicino a rappresentanze di categorie importanti per il nostro paese come CONFINDUSTRIA MODA e CNA Federmoda.
Esiste una Italia Industriale della solidarietà che non cerca clamore che non cerca sostegno o assistenzialismo, che non si “inventa” inseguendo speculazioni e scenari egoistici ma che lavora a prescindere con l’etica del “sostenere”, del fare bene e perciò lotta ogni giorno!
Ne ho conosciute molte, sin dal primo momento di pandemia, sin dal 19 Marzo 2020 data in cui con i Presidenti delle associazioni cominciai a redigere e firmai un protocollo congiunto che presentammo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per dire che l’Industria Italiana (quella seria) c’è ed è qui per aiutare la sua Patria.
Ho conosciuto anche il contrario nella prima fase di caos dove spesso il bianco e il nero si confondevano in ampie zone di grigio vestite di “sole” ma che brillavano di luce riflessa rifrangendola pro domo.
Ma dal 2020 siamo usciti contribuendo a fare si che l’industria Italiana, quella seria, concepisse cicli produttivi autarchici dalle performance eccellenti investendo del proprio e che nel frattempo DONASSE direttamente e per nostro tramite a ad un paese in difficoltà più di 20 milioni di mascherine.
Per strada ci siamo persi le molte parole “leggere” dei troppi “Filantropi” che dopo un po’ di vetrina per cui avranno le loro giustificazioni, sono tornati da dove sono venuti e noi restiamo con qualche consapevolezza in più. Tra queste c’è certamente che noi non abbiamo mai perso di vista il nostro obiettivo di aiutare il prossimo e di comunicare con gli ormai amici di Confindustria Moda e CNA Federmoda che chi fa industria seria e coscienziosa deve lavorare coscienziosamente perché è importante di esserci in questo settore con una filiera verticale SERIA che non viva di espedienti e cialtronaggini perché produrre presidi medici e dispositivi di protezione individuale è un lavoro che necessità prima dell’etica anche di coscienza e consapevolezza.
Speriamo che abbiano capito che Non si gioca! Che non è una corsa all’oro o “la svolta” che è responsabilità! una responsabilità che sino a ieri il nostro “paese” non ha dimostrato delegando le produzioni all’estero e che probabilmente non dimostra oggi lasciando le maglie di un sistema di controllo così ampie da vestir d’incenso certificatori che non certificano, produttori che non producono, importatori che non controllano e un mondo che basa sulla “falsità ideologica” l’approfittar del malanno altrui.
Mi spiace constatare che “Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre”.
Ora il mio ringraziamento va a chi ci ha permesso un’altra donazione, donando a sua volta, va a Soft NW che ha dimostrato come se lo Stato chiama l’industria seria, anche se questa non ha velleità economiche per esserci, c’è e ci mette anche del suo!
Va a gruppi industriali italiani laboriosi che pur fatturando centinaia di milioni di euro se non miliardi si sono messi in gioco e lo hanno fatto costruendo filiera autarchica verticale come quella di SOFT voluta fortemente da Confindustria Moda che ha aiutato l’impresa a certificarsi e strutturarsi per lavorare seriamente!
Va a chi non si è inventato sostenitore del paese in difficoltà ma a chi fa della sostenibilità la propria bandiera, perché alimenta i propri stabilimenti con energia pulita, sostiene il lavoro etico e il benessere sociale e la qualità della vita delle maestranze. Va alla gente seria!
Il mio ringraziamento va alle DECINE di altre imprese che come SOFT vorranno essere al fianco dei cittadini in merito ! Io resto a disposizione e nello spirito di mutuo soccorso dello Sportello Amianto Nazionale ci batteremo per organizzare altre operazioni del genere per raggiungere e proteggere più gente possibile! CHIAMATECI ! Donate al prossimo un opportunità di proteggersi seria e concreta e l’Italia ve ne sarà grata ancor prima della Vostra coscienza!
E alle strutture commissariali, alla grande distribuzione Italiana, alle Associazioni delle Farmacie, dei Medici allo Stato, a chiunque abbia coinvolgimento opinione e potere nelle scelte chiedo se possibile di ragionare con la visione che condividere con chi seriamente fa e si mette in gioco con trasparenza etica e coscienza, forse un giorno non Vi renderà ricchi ma certamente renderà tutti un po’ più sicuri.
Grazie a tutti !
Fabrizio Protti
Presidente Sportello Amianto Nazionale
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