2025 parte la nuova sfida dello Sportello Amianto: Si alzano qualità e obiettivi
Due le sfide principali del Presidente Protti per quest’anno: lavoreremo perché pubblico e privato collaborino affiancati e lo Stato investa risorse sulle buone pratiche dello Sportello Amianto Nazionale per migliorare i nostri servizi al cittadino, e ci impegneremo per allargare la nostra rete di rappresentanza collettiva a favore della prevenzione primaria, aggiungendo ai Comuni e alle Associazioni anche le imprese e i professionisti; tutti insieme coinvolti in un grande processo di sintesi in aiuto delle Regioni e dello Stato centrale, per un’Italia Amianto ZERO.
Parte con entusiasmo, progettualità e, come di consueto, fatti, l’anno dello Sportello Amianto Nazionale. Dopo i messaggi di stima e vicinanza espressi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle istituzioni all’Asbestos International Forum 2024, due tra i temi principali del 2025 saranno consolidare i rapporti direttamente con lo Stato centrale e i suoi ministeri, e con gli Enti dello Stato, ponendo in atto sinergie comuni basate sulla riconosciuta performance dello Sportello Amianto Nazionale e del format vincente espresso dall’ente del terzo settore. “È ora che tutti contribuiscano anche con finanziamenti alle attività di informazione dello Sportello Amianto Nazionale, che hanno di fatto colmato una lacuna pubblica, ma che ancora oggi sono dedicate ai soli Comuni sostenitori (più di 4.000). Con l’intervento delle istituzioni vogliamo portare nel 2025 il servizio a tutti i cittadini italiani” dichiara Protti
Secondo obiettivo ancora più ambizioso: allargare la rappresentanza collettiva dello Sportello Amianto Nazionale, aggiungendo alle istanze e alle collaborazioni dirette con i Comuni italiani e le Associazioni che sostengono e aiutano con tempo, competenza e know-how, e costante interscambio informativo, la strategia dello Sportello Amianto Nazionale anche alla rappresentanza collettiva e alla raccolta delle istanze delle imprese e dei professionisti della bonifica e dell’industria dell’amianto.
Già oggi lo Sportello Amianto Nazionale è il più grande collettore di informazioni e istanze dai territori, supporta il mondo scientifico e operativo periferico dello Stato impegnato nell’indagine e nella statistica, e raccoglie istanze critiche e suggerimenti facendone sintesi dagli enti preposti al controllo e alla verifica, responsabili operativi per i ministeri della salute e dell’ambiente, coadiuvando il tutto con istanze e feedback dei territori raccolti dai più di 4.000 Comuni virtuosi sostenitori e dalle associazioni delle vittime. “È giunto il momento di fare quadrato anche con l’impresa e con i professionisti della bonifica dell’amianto, allargando la nostra rappresentanza collettiva“, dichiara Protti, che prosegue: “Diventeremo il più grande polo tecnico informativo legato alla prevenzione primaria, in grado di fare sintesi e fornire soluzioni pratiche al legislatore, con il quale abbiamo seria intenzione di collaborare compatti.”
Quasi un’ora di messaggio di auspicio per il 2025 che descrive crescita, performance, successi, motivazioni e valori dello Sportello Amianto Nazionale e dettaglia le strategie per il 2025, con una conclusione dedicata al mondo dei professionisti e delle imprese dell’industria dell’amianto: “Aiutateci ad aiutare, sostenendo e partecipando volontariamente alla nostra rappresentanza collettiva, condividendo i valori dello Sportello per la salvaguardia della tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro“. Con questo messaggio, Protti costruisce la più grande rappresentanza collettiva settoriale, che racchiude amministrazioni virtuose periferiche, associazioni di difesa delle vittime e industria della bonifica, e consacra lo Sportello Amianto Nazionale come elemento imprescindibile e ineludibile in ogni tavolo, comitato di gestione e in ogni ruolo e grado nella gestione del rischio amianto, sia per base numerica e settoriale della platea coinvolta che rappresenta, sia per il concentrato di dati aggregati e competenze tecniche che l’associazione raccoglie e che la rende indispensabile per gestire le buone pratiche e i processi operativi a tutti i livelli della pubblica amministrazione in materia.
A corollario operativo di queste strategie cose che per la performance a cui ci ha abituato lo Sportello Amianto Nazionale sembrerebbero di poco conto, ma che rapportate allo scenario collettivo e allo Storitellyng degli ultimi 33 anni sono successi irraggiungibili come la partenza dell’Accademia dell’Amianto con UNI e “Casa Sportello Amianto Nazionale“, il primo salone dei professionisti e dell’industria dell’amianto, che vedrà la sua prima edizione al REMTECH di Ferrara nel prossimo autunno e coinvolgerà gli Enti dello Stato in una quattro giorni di convegni, dove professionisti e imprese si metteranno a disposizione, analizzando difficoltà pratiche e burocratiche riscontrate nell’operare nel mondo delle bonifiche e della prevenzione primaria, e proporranno atti e documenti di indirizzo che si tradurranno in proposte legislative di carattere pratico e risolutivo, poi proposte a Regioni e Ministeri competenti per tramite dello Sportello Amianto Nazionale, per snellire il processo e migliorare le performance legato a bonifica quale prevenzione primaria.
“Siamo ambiziosi, ma siamo tenaci e non possiamo arrestare una corsa che ha dato più performance in 7 anni di quanti risultati abbiano collezionato le vecchie classi dirigenti e i vecchi comitati tecnici dei Ministeri e delle Regioni in 33“, continua Protti, che conclude: “Oggi tutti gli attori, Ministeri e Regioni, stanno ridisegnando o hanno ridisegnato le classi dirigenti; i vecchi responsabili di 33 anni di operato, che è sotto gli occhi di tutti sono andati in pensione, e sarebbe follia continuare ad ascoltare le tradizioni e i baronati, oltretutto non al passo con i tempi“. Prosegue Protti “Ci dimostreremmo figli di una cultura che non progredisce, di uno Stato che si ostina a non avanzare. Oggi i nuovi responsabili devono identificarsi nella loro giovinezza, liberarsi dagli spettri di un baronato inefficace che non conta piu’ molto e che minaccia equilibrio e serenità e avanzare con obiettivi che possano avere respiro a breve e a medio termine, e per farlo devono rinnovare anche l’approccio alla collaborazione pubblico-privato. Ci auguriamo che il governo centrale e le Regioni ci aiutino; i presupposti ci sono e la miopia e le ingerenze di un passato sembrano oramai solo rigurgiti scomposti di chi non si rassegna ad ammettere la propria incapacità ad avanzare, dimostrata in 33 anni, e difende scompostamente un passato non più al passo con i tempi, il mondo e le sfide del domani. Grazie per l’eredità che ci avete lasciato, ora ci pensiamo noi“, conclude Protti, alludendo alle nuove leve dirigenziali dello Stato e degli enti e alle sinergie con lo Sportello.
Ascolta il Comunicato integrale per il 2025 del Presidente dello Sportello Amianto Nazionale Fabrizio Protti
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